“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.” 

(Wassily Kandinsky)

VAN GOGH

CAMPO DI GRANO CON CORVI

Se confronti questo paesaggio di Van Gogh con quelli dipinti dai pittori impressionisti, (pp.278-79) ti balzerà subito agli occhi la loro differenza. I paesaggi degli impressionisti ci comunicano la serenità di un rapporto positivo con la natura e la gioia di riuscire a coglierne il segreto dei colori e delle luci, vibranti e mutevoli. Il paesaggio di Van Gogh ci comunica invece un senso di disperazione: quel cielo blu e nero sembra così basso e pesante, quel volo di corvi neri ha un aspetto così minaccioso sopra il grano maturo; e il grano non appare -come tante altre volte nelle opere dei pittori- una dolce distesa dorata, perché è dipinto con pennellate furiose e violente; persino il sentiero che si snoda in mezzo al campo sembra tortuoso e difficile da percorrere. Tutto ci parla di una drammatica difficoltà di rapporti con la realtà. 
Questo era infatti il problema angoscioso della vita di Van Gogh: cercare di cogliere la realtà come essa appariva ai suoi occhi e sentirsi sempre sfuggire la presa, sentirsi sfuggire la possibilità di un rapporto sereno con le cose. Tutto quello che Van Gogh dipinge
-alberi, fiori, cieli, uomini e cose- Viene deformato per effetto della terribile tensione interiore che lo angustia. Le forme tormentate e i colori forti e squillanti della sua pittura influenzeranno profondamente molti altri pittori del nostro secolo, primi fra tutti i fauves e gli espressionisti(cfr. pp.304-7)

“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.” 

(Wassily Kandinsky)

CONTINUITA' DEL REALISMO "RENATO GUTTUSO"

Renato Guttuso. Stromboli, cm 38x45.7, olio su tela -

LA VUCCIRIA, OLIO SU TELA

La Vucciria è un mercato di Palermo: in un intrico di vicoli, di passaggi, di scale, di incroci si stipano centinaia di banchi e botteghe. Chi vi entra è travolto dai colori e dalle forme delle merci esposte, dai mille odori, dai mille rumori, dal vocio e dall'andarivieni della gente. Più che rappresentare una veduta precisa di una parte della Vucciria, Renato Guttuso ha voluto fare una sintesi di tutte queste impressioni nel suo quadro: una grande natura morta, dai colori squillanti e festosi.

Nell'arte contemporanea, possono esistere nello stesso tempo correnti molto diverse: tra queste ha un suo posto anche l'arte realista, quella cioè che rappresenta il mondo che ci circonda, così come lo vediamo. Molti artisti si dedicano alla rappresentazione della realtà, in modi anche molto diversi, che dipendono dalla loro formazione e dalla cultura a cui appartengono. Non è possibile quindi parlare di una corrente realista, ma di tanti aspetti del realismo.

“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.” 

(Wassily Kandinsky)

          

OLTRE LA TELA DIPINTA "ALBERTO BURRI,SACCO"

Oltre ad abbandonare la rappresentazione della realtà, molti artisti contemporanei sono affacciati dalla sperimentazione di nuovi o insoliti materiali. Alberto Burri ha adottato il tessuto di juta dei sacchi usati, strappati, bucati, rattoppati, accostando colori più spenti o più decisi, superfici più lisce o più corrugate: lavorando insomma da pittore, e con eccezionale raffinatezza e sensibilità per i colori, ma con materiali diversi dai colori tradizionali. Altre volte Burri ha usato ferri, legni, plastiche, che ha bruciato o lacerato: i materiali che predilige e il modo con cui egli interviene su di essi danno a chi guarda sensazioni forti e drammatiche. Anche le sue opere appartengono alle esperienze dell'arte informale.

OLTRE LA FORMA "FRANZ KLINE"

Franz Kline, una forte personalità artistica degli Stati Uniti, appartiene a una schiera di artisti che vollero andare "oltre la forma", cioè oltre quel modo razionale di progettare le opere, astratte o figurative, che aveva caratterizzato fino a quel momento l'arte occidentale. E vollero mettere in risalto i gesti che compivano, i segni che tracciavano, i materiali che sceglievano: questa tendenza dell'arte contemporanea, nata intorno al 1950, è stata chiamata informale e ha avuto molte, differenti interpretazioni nell'opera di un gran numero di artisti, in America e in Europa.

“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.” 

(Wassily Kandinsky)

          

Dipinti dell'esimio Artista

 Adriano Scodeller

Paul Klee e la dimensione spirituale nel gioco

LA PSICOLOGIA DEL PROFONDO

OPERE DELL'ARTISTA PINUCCIO SCIOLA (dal web)

 L’Artista mostra la simbiosi delle pietre sonore con gli elementi della natura: fuoco, acqua, aria, terra e silenzio.

"I semi della Pace" Scultura di Pinuccio Sciola

PINUCCIO SCIOLA - CLICCARE QUI

Sculture di Pinuccio Sciola

LA PIETRA E' LA MEMORIA DELL'UNIVERSO.

 (DAL WEB)

“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.” 

(Wassily Kandinsky)

GIACOMETTI E LE LINEE

“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.” 

(Wassily Kandinsky)

- Datemi un museo e lo riempirò - disse Pablo Picasso a 92 anni con un sorrisetto furbo ed il suo indimenticabile accento spagnolo.

Pablo Picasso 

Dipinti dell'Artista Pablo Picasso 

Salvador  Dalì

La tecnica di Dalí si rifà esplicitamente alla pittura del Rinascimento italiano, ma da esso prende solo il nitore del disegno e dei cromatismi, non la misura e l’equilibrio formale. Nei suoi quadri prevalgono effetti illusionistici e complessità di meccanismi che rimandano inevitabilmente alla magniloquenza ed esuberanza del barocco iberico.

Salvador-Dali. Dipinto di Marcello Reboani

Dipinti dell'Artista Salvador Dalì

“Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.” 

(Wassily Kandinsky)